Visto che non è stato ancora pubblicato in Italia, credo che tutta la mia recensione sia un grande e prepotente spoiler, quindi se non avete ancora letto il 4 romanzo (Alla ricerca dell’ultima verità o In pursuit of the ultimate truth), mi raccomando saltate oltre e NON LEGGETE!
Allora, dove eravamo rimasti? Eh, sì, ci troviamo dentro agli specchi, con Mac convinta di aver ucciso Barrons, l'unico uomo per cui avrebbe usato il Libro per cambiare il mondo. Per sua sorella Alina non le è neanche venuto in mente, no?
Le domande che avevamo fin dall'inizio, invece di diminuire aumentano: perchè il suo "amico" ha orchestrato tutto questo per ucciderlo? Ma chi è veramente Barrons? solo un licantropo? E Mac che cos'è?
E poi, la Moning, che fin dall'inizio ci ha detto che questa saga era sulla luce e non sull'ombra ci ha preso in giro? oppure per lei la "luce" non prevede un happy ending con Mac e Barrons per sempre felici e contenti assieme?
Tranquilli le risposte a tutto questo arriveranno, anche se solo all'ultima pagina.
Il libro inizia con una sorta di flusso di coscienza di Mac: è un fiume in piena di emozioni, dall'amore che forse è senso di colpa, dalla solitudine che ci si auto infligge o da quella ricercata, dall'idea di fiducia, spesso mal riposta, e così sempre difficile da dare.
Eh sì, perché in questo ultimo romanzo il vero tema è l'amore. Di tutti i tipi, da quello romantico e senza restrizioni, a quello più fraterno che a volte ci fa vacillare. La Moning ci spiega che l'unica maniera per poter andare avanti è avere dei punti fermi, che tanto fermi poi non sempre sono. Avere fiducia è l'unica soluzione per risolvere questo casino. Fiducia in se stessi, e fiducia in quelle poche persone che ne sono all'altezza, che ci amano. E la fiducia, non prevede che noi conosciamo tutto dell'altra persona, la vera fiducia permette anche dei segreti e delle bugie, e non sempre sono solo quelle "bianche" o "buone" di cui Mac ci parla in continuazione.
Devo ammettere che ho iniziato a leggere questo libro a notte tarda, e non sono riuscita a smettere fino alle 7:00 di mattina, quando l'ho finito ( nessun problema, tanto la mattina dopo era Sabato e quindi potevo dormire). E mentre dormivo continuavo a sognarmi Mac e Barrons, come se questi due personaggi così diversi mi fossero entrati sotto pelle. Ma cosa mi ha lasciato? Non lo so esattamente... sicuramente tristezza, perchè era l'ultimo della serie, e io non vedo l'ora, ancora adesso che sono passati un paio di giorni, di ributtarmi dentro a questo mondo pericoloso e misterioso, dove il bianco non si capisce molto bene quale sia... Vorrei dire tante altre cose su questo romanzo, ma ho paura di rovinarvi le sorprese ( e credetemi ce ne sono così tante che non ne avete neanche idea). Quindi, per chiudere, magari se qualcuno lo legge e poi ha voglia di parlarne con me, scrivetemi che così ne discutiamo assieme.... Buona lettura a tutti...
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