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27/10/13

I Newyorkesi di Cathleen Schine

Ci sono libri che compri, altri che ti prestano, altri che dopo esserteli fatti prestare poi vai  a comprare, e c'è un'altra piccolissima percentuale di romanzi che compri in continuazione. Per me questo romanzo edito dalla Mondadori, I Newyorkesi, è uno di questi. 

Non è un capolavoro travolgente, né una storia super coinvolgente, ma una storia leggera e leggiadra che ci mostra un'immagine inedita di New York, delle persone di mezza età, e di quello strano e un pò simbiotico rapporto che si crea con i nostri animali domestici. Questo è un libro delizioso, un perfetto regalo per chiunque.
La storia si svolge ovviamente a New York, ma ben lontano dal trambusto di Times Square. Siamo in un quartiere tranquillo, abitato da un gruppo di persone molto diverse tra loro, ma che in comune hanno un amico a quattro zampe. E così grazie alle passeggiate a spasso per queste magnifiche strade (descritte in modo meraviglioso), persone riservate, spesso sole, si incontrano, fanno amicizia, e a volte si innamorano. 
Ma la vera protagonista della storia è New York, che in questo romanzo si presenta in modo inedito: meno sfavillante, ma certo più reale, molto distante dalla NY di Sex and the city.

Io non sono un'amante nè dei libri sugli animali (nonostante abbia un gatto che adoro), ne delle descrizioni poetiche. Diciamo che in generale ho dei gusti molto "pragmatici", forse un pò commerciali, ma nonostante tutto, questo romanzo ( che di commerciale non ha proprio niente), che sulla carta non mi sarebbe dovuto piacere, in realtà mi ha fatto innamorare. E credo che quel velo di malinconia che avvolge il tutto, quei personaggi così soli e quegli animali così vivi riusciranno a fare innamorare anche voi.

VOTO: 8

ADATTO A CHI: forse questa volta è meglio dire adatto a quando....Ci sono dei momenti in cui si ha voglia di leggere qualcosa di "leggiadro" ( che è ben diverso da leggero), di farsi trasportare da una storia impalpabile ( ma nel senso buono, ovviamente), per ritrovare quella parte di noi stessi più "normale" e "delicata", che spesso, tutti presi dalla spasmodica ricerca delle emozioni forti, ci dimentichiamo di avere.

DA LEGGERE ANCHE: ammetto che non mi vengono in mente altri romanzi accomunabili a questo, forse proprio perchè io sono la prima sempre alla ricerca di emozioni forti. Ma forse è proprio per questo che mi è piaciuto questo libro, per la sua impalpabile normalità.

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