Ok, oggi parliamo di una delle serie sui vampiri più divertenti che siano mai state scritte: The Argenau Series. Se non ne avete mai letto uno, vi consiglio di iniziare subito!
Intanto diciamo che qui, il "vampirismo" ha una strana genesi (ben diversa da quelle a cui siamo abituati), e i personaggi sono a loro modo... molto "particolari".
Questa serie è molto prolifica (per ora in America sono stati pubblicati ben 18 romanzi), anche se in Italia ne sono stati pubblicati solo 5, e con un ordine non molto fedele all'originale. Ma non c'è nessun problema, visto che i romanzi sono praticamente auto-conclusivi. Eh sì, perchè ogni storia gira attorno alla famiglia Argenau (sono tutti vampiri), e ogni romanzo parla di uno dei componenti.
Ma oggi parliamo di "Bianco, celibe e Vampiro", il terzo della serie, ma il primo pubblicato in Italia dalla Delos Books. Qui il protagonista è Lucern, un sexy vampiro di appena 600 anni, il figlio maggiore della famiglia, che di professione fa lo scrittore di romanzi rosa in costume... E qui inizia la trama surreale.
La coprotagonista è Kate, la sua nuova editrice, che, nonostante sappia che il suo scrittore di punta è una sorta di eremita, lo costringe a fare un tour promozionale... Ovviamente Lucern non è molto facile da gestire: oltre al "problema luce" e al "problema sangue" (che ovviamente Kate non immagina neanche), infatti, diciamo che il caratteraccio associale e scorbutico del bel scrittore non si coniuga perfettamente con un "festival della letteratura rosa", dove tra un branco di fan scatenate, e uno stuolo di scrittrici un po' particolari (non ce n'è una normale), si svolge una delle scene che in assoluto mi hanno più divertito, complice il medievale "sacchetto porta-palle" (passatemi il termine molto "tecnico") della calzamaglia del protagonista... preparate il fazzoletto, io ho pianto dal ridere...
Tra gag deliziose, e sospetti crescenti, non solo scopriamo la vera natura del "vampirismo", e scordatevi demoni etc., ma vediamo nascere una delle "strane coppie" più assurde della storia...
Ovviamente, e non c'è bisogno di dirlo, nessuno nella famiglia Argenau è molto "normale"... per cui, vi consiglio vivamente di continuare a leggere questa saga per immergervi in uno dei mondi più divertenti mai creati da una penna umana...
Che cosa posso aggiungere su questo romanzo? Devo ammettere che l'ho letto un paio di anni fa, e dopo averlo finito, mi sono completamente immersa in tutta la saga, leggendone una decina... Dopo un pò, la mia mente però aveva bisogno di vagare un pò, perciò, l'ho abbandonata (finora). Di sicuro, della famiglia Argenau (e soprattutto di questo primo romanzo), mi rimangono dei ricordi vivissimi, e delle bellissime serate passate a ridere a crepapelle (che non fa mai male ;)
VOTO: 8
ADATTO A CHI: ha bisogno di un libro che lo faccia divertire. Non aspettatevi troppe avventure, qui l'azione è pressochè inesistente, ma nonostante questo, ve lo consiglio a gran voce!
DA LEGGERE ANCHE: ovviamente se si uniscono le parole "vampiri" e "ridere", subito si pensa alla saga di Sookie Stackahouse, anche se a mio personalissimo giudizio si ride di meno rispetto ai romanzi di Lynsay Sands. Ma faccio una provocazione: se abbandonassimo il fantasy per dedicarci (ogni tanto, si intende) ad un buon romanzo rosa colmo di umorismo? Ecco il mio consiglio: leggete la saga "Chicago Stars" di Susan Elizabeth Phillips ( in America è considerata una delle penne più preziose del panorama "rosa"), che finalmente, anche se da poco, ha iniziato ad essere pubblicata anche qui da noi in Italia. Nei suoi romanzi, di sicuro vampiri o elfi e streghe, non ce ne sono, ma di risate... quelle ce ne sono parecchie! Garantito!
Ecco il sito dell'autrice, Lynsay Sands:
http://www.lynsaysands.net/books/
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